Un nuovo concetto di turismo culturale
Dal 30 settembre al 2 ottobre, al Palazzo dei Congressi di Firenze, nell’ambito di tourismA, il Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale. è stato presentato Brancacci Point Of View, parte del progetto di valorizzazione della cappella Brancacci, coordinato dal CNR ISPC, attraverso il team del laboratorio Digital Heritage Innovation Lab, con la collaborazione del Comune di Firenze, con la consulenza dell’Opificio delle Pietre Dure e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e grazie al finanziamento di Friends of Florence e Jay Pritzker Foundation.
Accompagnati da una guida, ma restando comodamente a casa, o seduti in classe, o ancora nella sala di un museo, e utilizzando il proprio smartphone, pc o anche visore per la realtà virtuale, d’ora in poi si può viaggiare all’interno della chiesa fiorentina di Santa Maria del Carmine alla scoperta di protagonisti, vicende e curiosità che hanno contribuito alla realizzazione del capolavoro di Masolino, Masaccio e Filippino Lippi. Si potrà visitare virtualmente il monumento, svolgere piccoli compiti, indossare i “panni” di uno degli artisti mentre mette mano all’opera, confrontarsi e scambiare idee e opinioni su quanto via via si va scoprendo. L’esperienza ha una durata di circa 45 minuti.
Brancacci Point Of View introduce un concetto nuovo nel campo del turismo culturale. Può infatti servire come supporto alla visita guidata all’interno di un monumento (in questo caso il Museo della Cappella Brancacci), a scuola, o consentire all’ente di riferimento (in questo caso il Comune di Firenze) l’attivazione di visite virtuali guidate e multi-utente on line (attivando un nuovo servizio di guida e di prenotazione per coloro che non possono effettuare fisicamente la visita per motivi di distanza o di disabilità).