Promuovere la cultura degli Open Data
ArcheoFOSS (Free and Open Source Software per l’archeologia) è il nome dato ad una serie di workshop organizzati a partire dal 2006 in diverse zone d’Italia, da una community che raccoglie studiosi, ricercatori, professionisti, studenti e appassionati dell’uso del software nel campo dell’archeologia. Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, la conferenza trova spazio online sulla piattaforma StreamYard e in diretta su YouTube.
Giunta alla sua quattordicesima edizione, la conferenza vuole promuovere la cultura degli Open Data, la condivisione e il riuso di dati e di software liberi per gli studi sul passato. ArcheoFOSS rappresentare un momento di confronto sullo sviluppo tecnologico del settore.
Da diversi anni la politica del CNR è fortemente orientata verso l’open data e l’open access, i cardini su cui si fonda l’Open Science, intesa come divulgazione e partecipazione attiva, basata appunto sulla trasparenza, la riproducibilità e la condivisione dei dati. A testimoniarlo, la partecipazione del nostro Ente a E-RIHS e IPERION HS per l’innovazione nel settore dell’Heritage Science.
Sostenere l’innovazione nella conoscenza, conservazione e valorizzazione dei beni culturali, adottando i criteri dell’Open Science per la condivisione dei dati scientifici è una delle mission del CNR ISPC, che ha raccolto l’eredità pluriennale della ricerca dedicata all’Informatica archeologica, nata agli inizi degli anni Ottanta e poi sviluppatasi intorno alla rivista open access Archeologia e Calcolatori (A&C).
Il CNR ISPC sarà così presente all’evento, sia in veste di membro del comitato scientifico-organizzativo, sia con il contributo dal titolo Open Data, Open Knowledge, Open Science: The New Openlab of the Institute for Heritage Science (Cnr), curato dal nostro gruppo interdisciplinare Open Data formato da archeologi, filologi, matematici e informatici, dedicato alle recenti esperienze nel campo degli open data con la rivista Archeologia e Calcolatori.