15  regioni coinvolte con 44 proposte, alcune delle quali in collaborazione con prestigiosi istituti europei

Alla call hanno partecipato ricercatori provenienti da  università, soprintendenze, istituzioni museali, parchi archeologici, enti di ricerca, fondazioni e associazioni culturali.
Una prima analisi delle domande rivela che le proposte progettuali vertono su:  conservazione e restauro (ad esempio con la ricerca  di soluzioni naturali per preservare manufatti lapidei conservati in ambienti esterni); archeologia (ad esempio con la tecnica del 3D laser scanning per la ricostruzione di monumenti; la fotogrammetria, le prospezioni geofisiche e il remote sensing per l’indagine di siti archeologici));  storia dell’arte, con indagini chimico-fisiche per l’analisi di metalli, monete, dipinti, pitture parietali, pigmenti, ceramiche medievali, artefatti egizi e antichi tessuti; analisi per il recupero conservativo di antiche mappe.

 

I criteri di valutazione

Le proposte saranno ora valutate da un punto di vista tecnico e da un punto di vista scientifico.

 

Il punto di vista tecnico: lo studio della fattibilità

I coordinatori dei laboratori e delle strumentazioni che hanno ricevuto la richiesta di accesso, verificheranno l’idoneità dei progetti di ricerca da un punto di vista tecnico. Tutte le proposte considerate fattibili saranno successivamente inviate al Peer Review Panel (PRP) per la valutazione scientifica.

 

Il punto di vista scientifico: eccellenza scientifica, inter e multidisciplinarità

Una volta definita la fattibilità tecnica, il Peer Review Panel (PRP), composto da un gruppo di esperti internazionali indipendenti, riconosciuti per la loro esperienza nel campo della conservazione e degli studi scientifici sui beni culturali, valuterà il contenuto scientifico del progetto e classificherà le proposte, tenendo conto dei seguenti criteri: eccellenza scientifica, inter e multidisciplinarità, piano di valorizzazione e diffusione dei risultati, competenza del gruppo di ricerca.

 

I progetti selezionati: accesso gratuito all’eccellenza italiana

I proponenti dei progetti selezionati usufruiranno  gratuitamente dell’accesso alle più sofisticate strumentazioni mobili del MOLAB, con un approccio di diagnostica non-invasiva avanzata, in situ.

 

E-RIHS.it, in linea con i principi dell’Open Science, promuove una ricerca più aperta alla partecipazione, alla trasparenza e al suo riutilizzo, invitando i vincitori dei progetti scientifici a pubblicare i risultati delle proprie ricerche secondo i principi dell’Open Access.