LABORATORI: CNR ISPC – CNR INO

 

NOME STRUMENTO

Termocamera IR: FLIR, model B425

 

INFORMAZIONI GENERALI

La termocamera in dotazione è uno strumento particolarmente maneggevole e adatto per applicazioni on site. La metodologia con la quale viene utilizzata più di frequente è per termografia passiva, più raramente le applicazioni della tecnica attiva si prestano all’impiego nell’ambito dei Beni Culturali. Le riprese termografiche sono utilizzate ai seguenti scopi:

•      Rilevazione dei difetti/anomalie strutturali nelle murature

•      Mappe termiche correlabile a fenomeni di umidità (di risalita capillare e infiltrazione di varia natura)

•      Rilevazione di distacchi di intonaci, o altri paramenti murari.

•      L’integrazione delle riprese termografiche con misure del contenuto di umidità del supporto consentono di ottenere delle mappe sulla reale distribuzione del contenuto di umidità.

 

DETTAGLI TECNICI

La termocamera IR model B425 (FLIR) ha una risoluzione dell’immagine IR di 320×240 pixels resolution e un’accuratezza di +/- 0.5°C. Permette di realizzare mappe termiche una volta nota la temperatura e l’umidità relativa dell’ambinete, la distanza dalla superfcie di ripresa e l’emissività della superfice.

Le immagini IR possono essere ìanalizzate ed elaborate mediante il software ThermaCAM QuickReport 1.1.

 

Referente:
Cristiano Riminesi cristiano.riminesi@cnr.it

 

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NOME STRUMENTO

Termocamera TESTO 890

 

INFORMAZIONI GENERALI

Lo strumento Termocamera TESTO  disponibile nel MOLAB è utilizzabile per le indagini in situ essendo estremamente maneggevole (253 x 132 x 111 mm ed un  peso <2Kg).

La telecamera riesce a convertire l’infrarosso (non visibile), in un’immagine visibile mostrando la distribuzione delle temperature sulla superficie dell’oggetto misurato senza contatto diretto tra l’oggetto da analizzare e la termocamera.

A seconda della temperatura, viene assegnato un colore differente e la matrice risultante viene inviata alla memoria ed al display della termocamera come immagine di temperatura (termica) dell’oggetto.

Nell’ambito dei Beni Culturali  è possibile acquisire termogrammi di qualità anche a distanze notevoli, oppure quando serve un’altissima risoluzione termica dei pixel per rilevare quadri fessurativi o tessiture murarie.

Insieme a ciascuna immagine termica è possibile acquisire anche un’immagine reale ben illuminata.

La termocamera può essere utilizzata in congiuntura con il sistema olografico DHSPI.

 

DETTAGLI TECNICI:

  • Risoluzione IR 640x480pixel ( Super risoluzione 1280×960
  • Sensibilità termica (NETD) < 40 mK a +30 °C
  • Campo visivo / Distanza min. di messa a fuoco 25° x 19° / 0,2 m (obiettivo da 25°)
  • SuperResolution 1280 x 960 Pixel / 0,43 mrad (obiettivo da 25°)

 

Referente:

Alessandra Rocco alessandra.rocco@ino.cnr.it

 

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