A guida italiana il primo Centro di Competenza europeo sulla conservazione del patrimonio culturale

La Commissione europea ha recentemente lanciato un nuovo Centro di competenza per la conservazione digitale del patrimonio culturale.

Il progetto 4CH (Competence Centre for the Conservation of Cultural Heritage) coinvolge diciannove partner europei ed è dedicato all’organizzazione della struttura e delle attività del centro, la cui partenza è prevista tra tre anni a fine progetto.

Il coordinamento è dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), che lo gestirà insieme a un ricco partenariato italiano formato da soggetti pubblici come PIN, UniBo e ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico)  a cui si affianca ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiBACT) e soggetti privati, come INCEPTION.

Obiettivo del Centro sarà preservare il patrimonio culturale sfruttando le più innovative tecnologie digitali a nostra disposizione. Modelli 3D dei maggiori siti e monumenti europei, integrati con i risultati delle analisi diagnostiche sui materiali usati, forniranno una documentazione eccezionalmente ricca e dettagliata, con un approccio altamente innovativo e unico al mondo, fondamentale per monitorare lo stato di salute del nostro patrimonio culturale, valutare i rischi a cui è sottoposto e avere una base per il restauro o la ricostruzione in caso di danno dovuto al naturale degrado o a disastri ambientali.

Sarà adottato un approccio olistico e multidisciplinare alla conservazione del patrimonio culturale, ottenuto grazie al coordinamento tra le istituzioni e le Iniziative europee in corso e alla costruzione di un partenariato sia pubblico che privato, che promuova la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

L’intera infrastruttura di 4CH si baserà su una infrastruttura cloud dei beni culturali per l’archiviazione e la gestione dei dati e sfrutterà un sistema di calcolo ad alte prestazioni (HPC) per elaborazioni complesse, grazie anche all’impiego di intelligenza artificiale. I servizi informatici si inquadrano nel modello federato di cloud europeo di EOSC.

 

Per maggiori informazioni:  https://www.4ch-project.eu/
Guarda il VIDEO